La musica cambia il nostro umore in diversi modi: essa fa confluire l’umore verso precisi stati d’animo e genera diversi sentimenti. Musica e umore, da sempre è il binomio che accompagna la nostra esistenza.
Una melodia ci fa rivivere emozioni, momenti del nostro passato; le sue vibrazioni hanno accesso diretto alle nostre emozioni.
Queste caratteristiche rendono la musica uno degli strumenti principali per stuzzicare i nostri stati d’animo. Una ricerca sulla psicologia della musica eseguita da Saarikallio e Erkkila (2007), ha analizzato i modi in cui le persone utilizzano la musica per controllare e migliorare il loro stato d’animo intervistando otto adolescenti della Finlandia.
Sebbene questo gruppo di persone risulti molto piccolo e specifico, in realtà, ha permesso di stilare una lista veramente utile su come i brani musicali abbiano delle funzioni sul nostro umore e svolgano anche una funzione di strategie da seguire.
Vediamo i risultati.
INTRATTENIMENTO
La musica stimola la mente. Possiamo sollevare l’umore ascoltando brani prima di uscire, per passare il tempo, mentre stendiamo il bucato o facciamo dei lavori. Ci accompagna nei viaggi, mentre leggiamo o navighiamo sul web.
RIVITALIZZANTE
Ci rivitalizza il mattino e ci può calmare la sera.
CREA FORTI SENSAZIONI
Ci può fornire profonde, emozionanti esperienze emotive, in particolare durante un’esecuzione dal vivo.
DIVERSIVO
Distoglie la nostra mente dai pensieri spiacevoli, quando ci sentiamo affranti, tristi o arrabbiati è sempre meglio riempire il silenzio ascoltando qualcosa che ci faccia sentire meglio! E a maggior ragione quando veniamo presi dalla noia.
SCARICO
Proprio come uno scarico del bagno! Le le sue vibrazioni ci liberano, puliscono, eliminano sensazioni cattive.
LAVORO MENTALE
Incoraggia a sognare ad occhi aperti, ci fa scivolare in vecchi ricordi, ci fa esplorare il passato.
CONFORTO
Crea emozioni comuni, esperienze condivise, una connessione a qualcuno che si è perso.
Queste sette strategie mirano tutte a due obiettivi: controllare e migliorare l’umore. La bellezza della musica è che può realizzare più di un obiettivo alla volta.
Una musica vivace, allegra, può rivelarsi come un vero e proprio diversivo, qualcosa che ci renda divertiti e rivitalizzati. La musica soul, specialmente quando ci sentiamo tristi, è in grado di fornire un buon sollievo, incoraggiare il lavoro mentale e le emozioni di scarico. Di esempi se ne potrebbero trovare un’infinità!
LA MUSICA COME TERAPIA ANTI-DEPRESSIONE E NON SOLO
Sono stati molti i risultati ottenuti da Saarikallio e Erkkila. Per esempio, si dimostra come la distrazione sia considerata una delle strategie più efficaci per regolare l’umore. La musica è usata come terapia anti depressione.
Alla musica è stata data anche una forte capacità di creare degli stati riflettenti, ovvero la tendenza di vederci in maniera distaccata e permetterci una maggiore comprensione delle nostre emozioni.
CONSAPEVOLEZZA DELLE EMOZIONI
Saarikallio e Erkkila hanno scoperto che la musica aumenta la comprensione dei sentimenti, e ci permette di capire che cosa sono le emozioni che proviamo durante l’ascolto.
La musica influenza il cervello ed il corpo, utile per alleviare lo stress, ridurre la depressione e contrastare stati mentali negativi. La ricerca ha evidenziato che alcuni dei principali modi in cui la musica può aiutarci a sentirci meglio, è ridurre l’ansia, migliorando l’ accettazione di sé e facilitando la comunicazione e le relazioni con gli altri, ascoltare musica è altamente legato all’aumento di stati di felicità.
Nella storia dell’uomo, il suono e la musica sono stati da sempre utilizzati per il benessere e la guarigione. Dagli antichi egizi ai tibetani, passando per gli indiani d’America, il suono ha rappresentato uno strumento centrale nelle cerimonie di guarigione e nei rituali ancestrali. Anche oggi vi sono moltissime applicazioni: la musicoterapia con le campane tibetane, i canti sacri dei mantra o gli icaros degli sciamani. Insomma, musica e frequenze sapientemente mescolati, possono riequilibrare e armonizzare il corpo, la mente e l’anima.
Non serve molto per sperimentare il potere terapeutico del suono, basta ascoltare ad esempio il suono di un fiume d’acqua che scorre per vedere come si riduce subito lo stress e migliora il rilassamento. E’ così: i suoni e le frequenze hanno un effetto concreto sul cervello, sull’umore e lo stato d’animo.
La frequenza a 432Hz produce la frequenza di 8 Hz (multipli di 8), che è la frequenza del pianeta Terra, dell’idrogeno, delle onde Alpha del nostro cervello, dell’ attivazione della pineale, della replicazione del DNA, dei suoni che producono i delfini ecc.
Alla musica a 432 Hz è legato quello che viene chiamato “L’Effetto Mozart“, diversi studi dimostrano che il corpo umano ha una vibrazione di base che va dai 7,8 agli 8 cicli al secondo, quando è in stato di rilassamento.
La meditazione porta il cervello in onde Alpha che sono a 432 Hz.
Forse non tutti sanno che gli strumenti musicali oggi sono accordati sulla frequenza standard di 440 Hz, cioè la nota “La” emette 440 vibrazioni al secondo.
Nel XVIII secolo tutti i libri di musica sia in Europa che in America indicavano l’accordatura a 432Hz.
Nel 1939 in una conferenza internazionale a Londra, Joseph Goebbels, gerarca nazista, cercò di far approvare una frequenza standard a 440 Hz, la motivazione sembra essere stata la capacità della musica a 440 Hz di tenere i soldati più attivi; ma poi scoppiò la seconda guerra mondiale e si aspettò il 1953 e la frequenza standard a 440 Hz fu approvata.
Moltissimi ricercatori e musicisti hanno sperimentato i benefici tanto da sostenere con vigore che l’Accordatura Naturale (o Accordatura Aurea) è data solo sincronizzandosi sul LA a 432Hz.
Molti sono i sostenitori della cosiddetta Accordatura Aurea: da Mozart ai Pink Floyd a Mick Jagger, cantante dei Rolling Stones a livello internazionale, mentre in Italia da A. Bosman, Flavia Vallega, Andrea Doria a Riccardo Tristano Tuis. Fu sostenuta anche da Giuseppe Verdi, e in tempi più recenti da Pavarotti e Placido Domingo.
I suoni della natura sono accordati su 432 Hz e non su 440 Hz come la musica contemporanea che solitamente ascoltiamo.
⊗ Riduzione dello stress e degli stati d’ansia
⊗ Aumento della produzione degli anticorpi
⊗ Migliora la qualità del sonno
⊗ Riduzione del battito cardiaco
⊗ Stimola l’equilibrio ed il rilassamento della mente e del corpo.
⊗ Migliora la respirazione che sarà più calma e profonda
⊗ Stimola l’intuizione e la creatività
⊗ Stimola la produzione di serotonina, che ha funzionalità antidepressiva
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